Il procedimento di cottura del liquore al caffè, fa si che il caffè sia cotto dall’alcool nel corso del tempo. Per questo motivo non può essere consumato subito ma deve essere invecchiato!
INGREDIENTI:
100 g di caffè macinato fine
½ litro di acqua
300 g di zucchero
1 bustina di vanillina
½ lt di Alcool
PROCEDIMENTO:
Bollire il caffè in polvere in un tegame con l’acqua e lasciar raffreddare a temperatura ambiente.
Filtrare quindi il composto con una garza fine.
Mettere il liquido così ottenuto in un pentolino, aggiungere lo zucchero e la vanillina, scaldare e mescolare bene fino a quando lo zucchero non si sarà sciolto completamente. Non bollire.
Lasciar raffreddare nuovamente a temperatura ambiente.
Aggiungere l’alcool e mescolare.
Il liquore al caffè è così pronto da imbottigliare, possibilmente in bottiglie da liquore non troppo grandi.
Si consiglia di mantenere il liquore in cantina per un periodo non inferiore ai due mesi.
Quando vi capita capovolgete la bottiglia del liquore al caffè per qualche minuto in modo che lo zucchero si stacchi dal fondo.
Passato tale periodo il liquore può essere gustato ma… a piccole dosi!
Il liquore al caffè è un valido sostituto della tradizionale tazzina calda di caffè a fine pasto.
“La caffeina, nonostante rappresenti solo dall’1.3 al 2.4% di materia grezza del caffè, è la sostanza più nota e ha molte proprietà farmacologiche conosciute, anche se, a 180 anni dalla sua scoperta, impegna ancora molti ricercatori in numerosi studi. È la sostanza che caratterizza il caffè ma non è esclusiva di questa pianta dal momento che la troviamo in numerosi vegetali come semi di cacao, nelle foglie del tè, nelle bacche di guaranà e anche nelle noci di cola ma in concentrazioni più basse.“
Tratto da https://www.cure-naturali.it/