Pasta fredda e melone

pasta fredda e melone

 Pasta fredda e melone

Nei giorni più assolati non si ha voglia di mangiare dei cibi caldi. Però se si svolge un lavoro faticoso un po’ di carboidrati ci vogliono a mezzogiorno. La soluzione è un buon piatto di pasta fredda e melone che stupisce per il gusto dolce, avvolgente e fresco allo stesso tempo.

INGREDIENTI

per 4 persone

320 g di Pasta corta

1 Porro

1/2 Melone maturo

3 foglie di Menta

1 Lime

Olio Extravergine di Oliva

Sale e Pepe Bianco macinato

L’esecuzione della pasta fredda al melone è molto semplice. Mettere dell’acqua salata in una pentola alta e portare a bollore. Nel frattempo far soffriggere in un goccio d’olio il porro tagliato a fettine sottili e stufarlo con un po’ di acqua. Abbassare la fiamma e lasciarlo cuocere a fuoco moderato fino a quando si sarà sciolto e sarà diventato ben morbido. Lasciare raffreddare in padella.

porri soffritti

Cuocere la pasta lasciandola ben “al dente”. Scolarla e lasciar raffreddare naturalmente per 5 minuti.

Privare della buccia e dei semi il melone, tagliarlo prima a fette e poi a cubetti.

melone fresco

In una terrina versare la pasta ancora tiepida, i cubetti di melone e il porro passato in padella con il suo liquido di cottura. Aggiungere un pizzico di sale, un pizzico di pepe bianco e 12 g di Olio Extravergine di Oliva.

Mescolare delicatamente i componenti e lasciar riposare in frigorifero coprendo il recipiente con un coperchio o con della pellicola trasparente.

Estrarre dal frigorifero qualche minuto prima di gustare in modo che si scaldi a temperatura ambiente e aggiungere le foglie di menta tagliate finemente e una spruzzata di succo di lime.
pasta fredda e melone

Quando gli amici chiedono di portare qualcosa che non sia la solita torta salata, la pasta fredda e melone è la ricetta ideale per fare bella figura.

acquafarinaitalia

acquafarinaitalia

È un sito nato come raccoglitore di ricette e di idee… personale ma ora è pubblico!
Eh si, sono un po’ smemorata e mi dimentico quello che ho sperimentato e che mi è riuscito bene.
Una volta scrivevo le mie ricette su un bel foglio di carta, bucavo i fogli, li mettevo in un raccoglitore che man mano è diventato sempre più pesante ed ingombrante… quasi inaccessibile. Le pagine si scolorivano e a volte facevo fatica a leggerne il contenuto.
Un giorno mi sono detta: perché non scrivere tutto in un bel sito, averle sempre a portata di mano masoprattutto, quando qualcuno ti chiede una ricetta poter dare un indirizzo su web e oltre alla ricetta dare anche tante altre informazioni utili? Detto, fatto!
Perché non so se vi è mai capitato, arriva un’amica e vi dice: “Che buona questa pizza, ma come l’hai fatta? … e via, un’ora a spiegare.
Dopo qualche giorno rivedete l’amica e vi dice: “Ho provato a rifare la ricetta ma… non ho messo quel dato ingrediente, era necessario? Non l’ho lasciata lievitare quelle tot ore, erano due o tre? L’ho cotta meno, erano 10 minuti o 15? Non mi è venuta come la tua!”
Così ho imparato che “Verba volant, scripta manent” “La parola vola, lo scritto rimane”. E poi su un sito hai tanti “correttori di bozze ” che ti suggeriscono l’errore e tanti “collaudatori di ricette” che possono consigliarti diversamente.
Ecco quindi le ragioni del sito Acquafarina Italia!
Perché tutto attaccato? Perché prova a mischiare l’acqua e la farina e a tenerle staccate l’uno dall’altro…

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