Finto Gelato Estivo

finto gelato estivo

Finto Gelato Estivo

Il Finto Gelato Estivo non ha stagioni. Rappresenta una golosa merenda o un altrettanto goloso dolce di fine pasto. A base di Yoghurt può diventare anche una buona colazione. Lo yoghurt, per le appassionate del fatto in casa, può anche essere auto prodotto in maniera semplice.

INGREDIENTIGlutenFree

60 g di Yogurt

70 g di panna liquida

15 g di zucchero al velo

1/2 Foglio di Gelatina

1 Banana

1 Kiwi

Salsa dolce alle Amarene

L’esecuzione di questa ricetta è veramente veloce e semplice.

Mettere in un contenitore la panna con lo zucchero al velo e montare il composto con uno sbattitore elettrico. Aggiungere lo yogurt e la gelatina precedentemente ammollata in acqua fredda e sciolta successivamente in un pentolino a fuoco bassissimo per pochi secondi.

Prendere due coppe da gelato e ponete sul fondo mezza banana a coppa e una fetta di kiwi, versare sopra il composto ottenuto con lo yogurt, panna e zucchero al velo, guarnire con la salsa alle amarene e rifinire appoggiando una fetta di kiwi nel composto.

La frutta può essere variata con mirtilli freschi. lamponi e fragole.

Riporre in frigorifero per 1 ora e gustare.

finto gelato estivo

Delicato e armonioso nel gusto il Finto Gelato Estivo vi aiuterà a risolvere l’umore dei vostri ospiti sia  grandi che piccini. “Il termine yogurt deriva dal turco “yoghurmak”, che significa “mescolare, addensare”.
I primi prodotti a base di latte acido compaiono intorno all’8000 a.C., epoca in cui le popolazioni di pastori iniziarono a usare il latte come alimento. Per produrre lo yogurt, si aggiungono al latte pastorizzato i batteri dell’acido lattico. Alla temperatura di 42 °C, i batteri lattici si moltiplicano, convertendo una parte dello zucchero naturalmente contenuto nel latte (lattosio) in acido lattico. Questo processo porta alla coagulazione del latte, sviluppando quel gusto lievemente acidulo tipico dello yogurt.”

acquafarinaitalia

acquafarinaitalia

È un sito nato come raccoglitore di ricette e di idee… personale ma ora è pubblico!
Eh si, sono un po’ smemorata e mi dimentico quello che ho sperimentato e che mi è riuscito bene.
Una volta scrivevo le mie ricette su un bel foglio di carta, bucavo i fogli, li mettevo in un raccoglitore che man mano è diventato sempre più pesante ed ingombrante… quasi inaccessibile. Le pagine si scolorivano e a volte facevo fatica a leggerne il contenuto.
Un giorno mi sono detta: perché non scrivere tutto in un bel sito, averle sempre a portata di mano masoprattutto, quando qualcuno ti chiede una ricetta poter dare un indirizzo su web e oltre alla ricetta dare anche tante altre informazioni utili? Detto, fatto!
Perché non so se vi è mai capitato, arriva un’amica e vi dice: “Che buona questa pizza, ma come l’hai fatta? … e via, un’ora a spiegare.
Dopo qualche giorno rivedete l’amica e vi dice: “Ho provato a rifare la ricetta ma… non ho messo quel dato ingrediente, era necessario? Non l’ho lasciata lievitare quelle tot ore, erano due o tre? L’ho cotta meno, erano 10 minuti o 15? Non mi è venuta come la tua!”
Così ho imparato che “Verba volant, scripta manent” “La parola vola, lo scritto rimane”. E poi su un sito hai tanti “correttori di bozze ” che ti suggeriscono l’errore e tanti “collaudatori di ricette” che possono consigliarti diversamente.
Ecco quindi le ragioni del sito Acquafarina Italia!
Perché tutto attaccato? Perché prova a mischiare l’acqua e la farina e a tenerle staccate l’uno dall’altro…

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