Pizza stracchino pancetta zafferano

pizza stracchino zafferano pancetta

Pizza stracchino pancetta zafferano

Colorata e golosa è composta utilizzando un ingrediente inusuale: lo zafferano. Stupisce, ingolosisce e sazia.

INGREDIENTI

per due pizze

480 g di pasta per pizza ottenuta con lievito madre e farina di tipo 1 (vedi pizza con pasta madre)

200 g Mozzarella

30 ml Latte fresco crudo

1 Bustina di zafferano in polvere

100 g di Stracchino

Sale

Per la realizzazione della Pizza stracchino pancetta zafferano prendere una porzione di pasta già lievitata ottenuta con lievito madre e farina di tipo 1 (vedi pizza con pasta madre) e disporla su un piano infarinato. Pigiare le dita sulla superficie ed allargare il disco di pasta fino ad ottenere la grandezza desiderata.

 

impasto pizza

Allargare ancora con il palmo della mano fino a ottenere un disco di media grandezza.
Far scivolare il disco di pasta su una pala.

 

stesura impasto pizza

Prendere quindi 60 g di stracchino a temperatura ambiente e aggiungervi poco latte intiepidito nel quale avremo fatto sciogliere lo zafferano e un pizzico di sale. il composto diventerà di un bel colore giallo che darà un tocco scenografico anche alla pizza.

stracchino latte zafferano

Stendere il composto così ottenuto sulla superficie della pizza. Aggiungere le fette di pancetta stendendole bene e la mozzarella tagliata a bastoncini. la pancetta cuocendosi rilascerà un po’ del suo grasso che andrà a condire la superficie della pizza

pizza stracchino zafferano pancetta

Infornare la pizza nel forno domestico a 250 gradi per 7/8 minuti. Dopodichè lasciar cuocere la pizza nel forno ed intanto preparare l’altra pizza con l’identica procedura. Sfornare, condire con un filo di olio extra vergine di olive e gustare ben calda.

pizza stracchino zafferano pancetta cotta

A pizza calda aggiungete altri ciuffetti di stracchino in superficie

acquafarinaitalia

acquafarinaitalia

È un sito nato come raccoglitore di ricette e di idee… personale ma ora è pubblico!
Eh si, sono un po’ smemorata e mi dimentico quello che ho sperimentato e che mi è riuscito bene.
Una volta scrivevo le mie ricette su un bel foglio di carta, bucavo i fogli, li mettevo in un raccoglitore che man mano è diventato sempre più pesante ed ingombrante… quasi inaccessibile. Le pagine si scolorivano e a volte facevo fatica a leggerne il contenuto.
Un giorno mi sono detta: perché non scrivere tutto in un bel sito, averle sempre a portata di mano masoprattutto, quando qualcuno ti chiede una ricetta poter dare un indirizzo su web e oltre alla ricetta dare anche tante altre informazioni utili? Detto, fatto!
Perché non so se vi è mai capitato, arriva un’amica e vi dice: “Che buona questa pizza, ma come l’hai fatta? … e via, un’ora a spiegare.
Dopo qualche giorno rivedete l’amica e vi dice: “Ho provato a rifare la ricetta ma… non ho messo quel dato ingrediente, era necessario? Non l’ho lasciata lievitare quelle tot ore, erano due o tre? L’ho cotta meno, erano 10 minuti o 15? Non mi è venuta come la tua!”
Così ho imparato che “Verba volant, scripta manent” “La parola vola, lo scritto rimane”. E poi su un sito hai tanti “correttori di bozze ” che ti suggeriscono l’errore e tanti “collaudatori di ricette” che possono consigliarti diversamente.
Ecco quindi le ragioni del sito Acquafarina Italia!
Perché tutto attaccato? Perché prova a mischiare l’acqua e la farina e a tenerle staccate l’uno dall’altro…

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