Cassoeula alla milanese

cassoeula alla milanese

Cassoeula alla milanese

La Cassoeula alla milanese si consuma nel periodo invernale poiché è una pietanza piuttosto sostanziosa. Al contrario di quella comasca, novarese o pavese è cucinata esclusivamente con carne  di maiale.

INGREDIENTI

per 6 persone

700 g di costine e puntine di maiale

1 piedino di maiale

6 Verzini o salsiccia fresca

6 pezzi di cotenna di maiale

5 carote

2 gambi di sedano

1 cipolla

1 verza, possibilmente gelata in campo

1 cucchiaio di salsa di pomodoro

1 tazza di brodo vegetale

30 g di burro

olio di oliva

pepe nero

sale

Spaccare il piedino di maiale per il lungo dopo averlo fiammeggiato sul fuoco per togliere le setole residue. Dividere quindi ciascuna metà in due e scottare insieme alle cotenne in un pentolino di acqua bollente per 10 minuti, in modo da eliminare un po’ di grasso.

A seguire lavare le carote e privarle della superficie tramite un pela patate. Tagliarle a cubetti insieme al sedano lavato precedentemente.

Pulire la cipolla e affettarla, metterla in una pentola molto capiente insieme al burro e 4 cucchiaiate di olio, far soffriggere per qualche minuto.

Adagiare nel soffritto le costine, il piedino, le puntine, le cotenne, sale pepe e lasciar rosolare bene tutta la superficie della carne girandola di tanto in tanto.

aggiunta del brodo vegetale

Aggiungere le verdure e la salsa di pomodoro diluita con un mestolo di brodo vegetale.

Mettere il coperchio e abbassare la fiamma. Cuocere soprattutto a fuoco basso mescolando spesso.

Intanto lavare e tagliare la verza a strisce di 4 cm che saranno scottate in acqua bollente in una pentola a parte.

Quando la carne sarà completamente cotta unire in fine la verza scolata dall’acqua e i verzini.

 

Dopodichè se il sugo si restringesse aggiungere del brodo vegetale poco alla volta. La buona riuscita del piatto sta nella cottura prolungata.

La Casoeula è in conclusione pronta quando le carni delle costine si staccano dall’osso disfacendosi.

Per gustare appieno la Cassoeula alla milanese accompagnare il piatto a della polenta gialla e ad un Barbera giovane servito a temperatura ambiente.

acquafarinaitalia

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È un sito nato come raccoglitore di ricette e di idee… personale ma ora è pubblico!
Eh si, sono un po’ smemorata e mi dimentico quello che ho sperimentato e che mi è riuscito bene.
Una volta scrivevo le mie ricette su un bel foglio di carta, bucavo i fogli, li mettevo in un raccoglitore che man mano è diventato sempre più pesante ed ingombrante… quasi inaccessibile. Le pagine si scolorivano e a volte facevo fatica a leggerne il contenuto.
Un giorno mi sono detta: perché non scrivere tutto in un bel sito, averle sempre a portata di mano masoprattutto, quando qualcuno ti chiede una ricetta poter dare un indirizzo su web e oltre alla ricetta dare anche tante altre informazioni utili? Detto, fatto!
Perché non so se vi è mai capitato, arriva un’amica e vi dice: “Che buona questa pizza, ma come l’hai fatta? … e via, un’ora a spiegare.
Dopo qualche giorno rivedete l’amica e vi dice: “Ho provato a rifare la ricetta ma… non ho messo quel dato ingrediente, era necessario? Non l’ho lasciata lievitare quelle tot ore, erano due o tre? L’ho cotta meno, erano 10 minuti o 15? Non mi è venuta come la tua!”
Così ho imparato che “Verba volant, scripta manent” “La parola vola, lo scritto rimane”. E poi su un sito hai tanti “correttori di bozze ” che ti suggeriscono l’errore e tanti “collaudatori di ricette” che possono consigliarti diversamente.
Ecco quindi le ragioni del sito Acquafarina Italia!
Perché tutto attaccato? Perché prova a mischiare l’acqua e la farina e a tenerle staccate l’uno dall’altro…

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