Mini cheesecake bufalina

Mini Cheesecake bufalina

Mini cheesecake bufalina

La Mini Cheesecake bufalina è velocissima da realizzare, bella da vedere e buona da mangiare. In stile “Tricolore” è un bel colpo d’occhio servita in grandi vassoi colorati posti a centrotavola. 

INGREDIENTI

per 8 tartine

100g Ricotta di bufala fresca

4 fette di pane croccante tipo Wasa

Latticello (latte in mancanza)

4 Pomodorini datterini maturi

Foglie di rucola

Olio Extravergine di Oliva

Sale (solo se necessario)

La realizzazione di questo antipasto è molto semplice. Prendere una alla volta le fette di pane croccante, inumidirle con del latticello (o latte), senza farle ammollare troppo.

Dare la forma con un coppa pasta cerchiato al supporto delle future cheeseckake.

supporto cheesecake

Lasciare il cerchietto di wasa nel coppapasta e riempirlo fino all’orlo di ricotta di bufala. Sfilare il coppapasta e guarnire con fettine di pomodorino e una porzione di foglia di rucola. salare se necessario.

Disporre quindi su un vassoio o su un piatto e completare con delle gocce d’olio extravergine di oliva. Servire subito ai commensali.

Mini Cheesecake bufalina

Spuntino ideale per ogni volta che si deve ammazzare la fame. Da gustare da soli o in compagnia! “La prima torta al formaggio di cui siano pervenute notizie, sembra risalire all’antica Grecia, dove ben quattromila anni fa veniva servita agli atleti durante i primi Giochi Olimpici del 776 A.C. .Alle origini si presentava come una torta a base di formaggio di pecora e miele per le sue proprietà altamente energetiche. Quando i Romani conquistarono la Grecia, apportarono alcune modifiche alla ricetta originale, includendo le uova e altri tipi di formaggio. I Romani esportarono dalla Grecia la ricetta del dolce, che si propagò in tutta Europa, solo qualche secolo dopo comparve in America. Proprio qui nel 1982, un produttore lattiero-caseario statunitense, James L.Kraft provò a riprodurre il celebre formaggio francese Neufchatel. L’esperimento fallì, ma nel tentativo fu scoperta una ricetta alternativa, quella della crema al formaggio, che prese il nome di Philadelphia, base della moderna cheesecake.”

acquafarinaitalia

acquafarinaitalia

È un sito nato come raccoglitore di ricette e di idee… personale ma ora è pubblico!
Eh si, sono un po’ smemorata e mi dimentico quello che ho sperimentato e che mi è riuscito bene.
Una volta scrivevo le mie ricette su un bel foglio di carta, bucavo i fogli, li mettevo in un raccoglitore che man mano è diventato sempre più pesante ed ingombrante… quasi inaccessibile. Le pagine si scolorivano e a volte facevo fatica a leggerne il contenuto.
Un giorno mi sono detta: perché non scrivere tutto in un bel sito, averle sempre a portata di mano masoprattutto, quando qualcuno ti chiede una ricetta poter dare un indirizzo su web e oltre alla ricetta dare anche tante altre informazioni utili? Detto, fatto!
Perché non so se vi è mai capitato, arriva un’amica e vi dice: “Che buona questa pizza, ma come l’hai fatta? … e via, un’ora a spiegare.
Dopo qualche giorno rivedete l’amica e vi dice: “Ho provato a rifare la ricetta ma… non ho messo quel dato ingrediente, era necessario? Non l’ho lasciata lievitare quelle tot ore, erano due o tre? L’ho cotta meno, erano 10 minuti o 15? Non mi è venuta come la tua!”
Così ho imparato che “Verba volant, scripta manent” “La parola vola, lo scritto rimane”. E poi su un sito hai tanti “correttori di bozze ” che ti suggeriscono l’errore e tanti “collaudatori di ricette” che possono consigliarti diversamente.
Ecco quindi le ragioni del sito Acquafarina Italia!
Perché tutto attaccato? Perché prova a mischiare l’acqua e la farina e a tenerle staccate l’uno dall’altro…

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