Panini soffici con pasta madre

 Panini soffici con pasta madre

Dovete organizzare una grigliata con gli amici e non sapete che tipo di pane utilizzare con la salsiccia per soddisfare il palato dei più raffinati? Merenda al volo per i più piccoli con verdure, affettati o semplicemente cioccolato? Come dice Antonio Banderas le cose più gustose sono quelle semplici. Ecco una ricetta per ottenere una decina di panini morbidi che vi faranno senz’altro fare bella figura con tutti!

INGREDIENTI

500 g di Farina

50 g di Zucchero

7 g di Sale

240 ml di Acqua

240 g di Pasta Madre rinfrescata (vedi Autoprodurre pasta madre e Pasta madre: rinfresco)

1 Albume d’uovo

45 g di Burro sciolto

Latte q. b.

Rosmarino in polvere

In una terrina mescolare 500g di farina ai 50 g di zucchero e i 7 g di sale.

Panini soffici

Aggiungere 240 ml di acqua a temperatura ambiente ed incorporare poco alla volta i 240 g di Pasta Madre. Aggiungere l’albume e continuare a mescolare fino ad ottenere una pasta piuttosto elastica e umida. A questo punto incorporare il burro e continuare a lavorare l’impasto con le mani. Otterrete un panetto piuttosto morbido e lucido che non si attacca alle dita.

Riporre il panetto nella terrina coperta da un panno inumidito e sistemare nel forno spento con la luce accesa (28° circa). Far lievitare fino al raddoppio del volume, dalle 3 alle 4 ore circa

Riprendere in mano il panetto e dare qualche piega in modo da far uscire l’aria creatasi durante la lievitazione, per qualche minuto. L’operazione richiede la massima dolcezza e cura

Dividere l’impasto in 10/11 panetti da 90/100 g

Poggiare i panetti sulla carta forno in leccarda e lasciar riposare ancora fino al raddoppio del loro volume in forno spento con la luce accesa, per altre 3/4 ore

Panini soffici pasta madre

Quando i panetti saranno ben lievitati, estrarre dal forno e poggiarli provvisoriamente su un piano della cucina. Accedere il forno e scaldarlo a 190°.

Inserire le leccarde con i panetti dopo averli spennellati di latte e spolverizzati con il rosmarino, o in alternativa spennellarli di albume d’uovo e ricoprirli di semi di sesamo. Cuocere dai 10 ai 15 minuti, fino a che abbiano un bel colorito dorato in superficie. Spegnere e lasciar raffreddare i panini soffici nel forno con la lo sportello leggermente aperto da un canovaccio

cottura in forno panini

Gustate i panini tiepidi o freddi, come preferite! Ogni volta penserete di averne prodotti troppo pochi. Per gli aperitivi creare dei panini della metà di peso, sono più pratici da tenere in mano.

acquafarinaitalia

acquafarinaitalia

È un sito nato come raccoglitore di ricette e di idee… personale ma ora è pubblico!
Eh si, sono un po’ smemorata e mi dimentico quello che ho sperimentato e che mi è riuscito bene.
Una volta scrivevo le mie ricette su un bel foglio di carta, bucavo i fogli, li mettevo in un raccoglitore che man mano è diventato sempre più pesante ed ingombrante… quasi inaccessibile. Le pagine si scolorivano e a volte facevo fatica a leggerne il contenuto.
Un giorno mi sono detta: perché non scrivere tutto in un bel sito, averle sempre a portata di mano masoprattutto, quando qualcuno ti chiede una ricetta poter dare un indirizzo su web e oltre alla ricetta dare anche tante altre informazioni utili? Detto, fatto!
Perché non so se vi è mai capitato, arriva un’amica e vi dice: “Che buona questa pizza, ma come l’hai fatta? … e via, un’ora a spiegare.
Dopo qualche giorno rivedete l’amica e vi dice: “Ho provato a rifare la ricetta ma… non ho messo quel dato ingrediente, era necessario? Non l’ho lasciata lievitare quelle tot ore, erano due o tre? L’ho cotta meno, erano 10 minuti o 15? Non mi è venuta come la tua!”
Così ho imparato che “Verba volant, scripta manent” “La parola vola, lo scritto rimane”. E poi su un sito hai tanti “correttori di bozze ” che ti suggeriscono l’errore e tanti “collaudatori di ricette” che possono consigliarti diversamente.
Ecco quindi le ragioni del sito Acquafarina Italia!
Perché tutto attaccato? Perché prova a mischiare l’acqua e la farina e a tenerle staccate l’uno dall’altro…

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