Pappardelle alleggerite: una strana pasta

Taglio Pappardelle

Pappardelle alleggerite: una strana pasta…

INGREDIENTI

Dosi per due persone

100g di Farina “Caputo Blu”
50ml di albume d’uovo
½ bustina di zafferano
Sale q.b.

Step 1: Pesate 100g di Farina aggiungete 50ml di albume d’uovo, la bustina di zafferano, il sale a vostro piacimento. Mescolate il tutto non molto a lungo.

Pappardelle

La pasta deve essere morbida ma abbastanza asciutta.

Pappardelle

Step2: Fate una pallottola e lasciate 30 minuti a riposare in una ciotola di vetro coperta da un panno asciutto. Allo scadere del tempo prendere l’impasto e mettere sulla spianatoia, lasciarlo per qualche minuto.Pappardelle impasto

Step 3: Stendete col mattarello una sfoglia abbastanza spessa (2 mm). Abbiate pazienza con la sfoglia; si deve stendere poco alla volta. Noterete dalle fotografie che la pasta risulta ruvida ma uniforme. In questo modo raccoglierà bene il sugo che le proporrete.

stesura pasta

Step 4: Arrotolate la sfoglia e tagliate le pappardelle con uno spessore di 1.5/2.0 cm.

sfoglia arrotolata

Taglio Pappardelle

Step 5: Srotolatele e appoggiatele su un telo ove le lascerete ad asciugare.
pappardelle ad asciugare

 

Utilizzate le pappardelle alleggerite facendole lessare in acqua bollente e poco sale e poi saltatele in padella con il vostro sugo o condimento.

Nella foto il condimento è costituito da funghi champignon un cucchiaio di sugo e mozzarella.

Cottura Pappardelle

Gustose e saporite, possono essere accompagnate a una buona birra e una buona compagnia.

Impiattamento Pappardelle

Pappardelle sono grandi, molto ampie, pasta tagliate a pasta, simili a fettuccine ampie. Il nome deriva dal verbo “pappare”, per gobble up. I tipi freschi sono larghi da due a tre centimetri e possono avere bordi scanalati. Pappardelle uova secche hanno fianchi dritti.

Tratto da https://educalingo.com/

acquafarinaitalia

acquafarinaitalia

È un sito nato come raccoglitore di ricette e di idee… personale ma ora è pubblico!
Eh si, sono un po’ smemorata e mi dimentico quello che ho sperimentato e che mi è riuscito bene.
Una volta scrivevo le mie ricette su un bel foglio di carta, bucavo i fogli, li mettevo in un raccoglitore che man mano è diventato sempre più pesante ed ingombrante… quasi inaccessibile. Le pagine si scolorivano e a volte facevo fatica a leggerne il contenuto.
Un giorno mi sono detta: perché non scrivere tutto in un bel sito, averle sempre a portata di mano masoprattutto, quando qualcuno ti chiede una ricetta poter dare un indirizzo su web e oltre alla ricetta dare anche tante altre informazioni utili? Detto, fatto!
Perché non so se vi è mai capitato, arriva un’amica e vi dice: “Che buona questa pizza, ma come l’hai fatta? … e via, un’ora a spiegare.
Dopo qualche giorno rivedete l’amica e vi dice: “Ho provato a rifare la ricetta ma… non ho messo quel dato ingrediente, era necessario? Non l’ho lasciata lievitare quelle tot ore, erano due o tre? L’ho cotta meno, erano 10 minuti o 15? Non mi è venuta come la tua!”
Così ho imparato che “Verba volant, scripta manent” “La parola vola, lo scritto rimane”. E poi su un sito hai tanti “correttori di bozze ” che ti suggeriscono l’errore e tanti “collaudatori di ricette” che possono consigliarti diversamente.
Ecco quindi le ragioni del sito Acquafarina Italia!
Perché tutto attaccato? Perché prova a mischiare l’acqua e la farina e a tenerle staccate l’uno dall’altro…

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